Finalmente un dato interessante che arriva dalla finanza mondiale: il ritmo con cui aumenterà l’economia di tutto il mondo sarà superiore al 3%.
Questo secondo il pensiero di Dominique Strauss-Khan, il leader dell’FMI, il fondo monetario internazionale, evidenziando come la crescita non sarà uniforme ma sarà caratterizzata da un’ampia diversità da zona a zona e da paese a paese.
Nonostante le stime positive, resta ancora alta la soglia di attenzione sulla stato di salute dell’economia globale, in particolar modo per quanto riguarda il settore del lavoro.
A fare da traino per tutte le altre economie, saranno quelle emergenti, ovvero quelle asiatiche, tranne il Giappone, mentre il grado di crescita previsto nei paesi economicamente più avanzati dipende in larga misura da quanto sapranno incidere i rispettivi governi, con le misure fiscali che verranno attuate.
Proprio a questo riguardo il numero uno del Fondo Monetario Internazionale si rivolge a quei paesi che possono contare su un’economia più avanzata e sposta il mirino verso l’occupazione, richiedendo più misure volte a sostegno del lavoro.