Ormai lo sanno un po’ tutti e non è difficile da capire: la crisi economica sta condizionando fortemente il reddito reale delle famiglie italiane, tanto che il potere d’acquisto ha subito una diminuzione dell’1,6% solo nel 2009, considerando il periodo comprese tra ottobre 2008 e lo scorso settembre, rispetto allo stesso periodo del 2007-2008.
Ci sono più italiani che preferiscono mettere da parte i soldi (crescita della tendenza al risparmio dello o,2% su base congiunturale e dello 0,4% in dodici mesi); il reddito disponibile ha visto una flessione dello 0,4% su base congiunturale e dell’1% all’anno, mentre la spesa per i consumi ha avuto un impatto ancora più negativo: meno 0,6% su base congiunturale e meno 1,5 in dodici mesi.
Ovviamente questa situazione non si ripercuote solo sulle famiglie, ma anche sulle imprese nostrane, un dato su tutti a dimostrarlo: la parte di profitto delle società non finanziarie è diminuita del 2% rispetto al valore che si era constatato solamente un anno fa.