Investimenti: come funzionano i buoni fruttiferi?

Esistono numerose strade per chi vuole investire, più o meno rischiose e più o meno redditizie, così per coloro che vogliono investire i propri risparmi in strumenti finanziari a basso rischio e garantiti dallo Stato, oltre alle classiche proposte quali Bot, CCTeu, Btp e Ctz, esistono anche i famosi Buoni Fruttiferi che possono garantire la stessa sicurezza di rendimento e le stesse garanzie di solidità in quanto emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e forniti unicamente da Poste Italiane.

Rispetto a quanto eravamo soliti vedere nel passato, oggigiorno in realtà esistono numerosi Buoni Fruttiferi sottoscrivibili, tra cui si possono annoverare quelli indicizzati all’inflazione, quelli destinati ai minori, ma anche quelli pensati per assicurare un provento extra in base all’andamento del mercato azionario.

Tra tutti però, ricordiamo che esiste ancora anche il classico Buono Fruttifero con un rendimento fisso crescente ed una durata lunga, si tratta del consueto Buono Fruttifero Ordinario che resta valido per un periodo massimo di 20 anni e che assicura agli utenti un rendimento progressivo in base allo scorrere progressivo del tempo.

Per la categoria annoveriamo oggi il “B71″, sottoscrivibile nel corrente mese di Settembre e che assicura un tasso nominale lordo dello 0,50% per il primo anno e destinato a crescere con il trascorrere del tempo, difatti una volta trascorsi i 10 anni, il rendimento annuo lordo cresce all’1,30% per poi toccare il 3,30% una volta raggiunto il 18-esimo, 19-esimo e 20-esimo anno.

In ogni caso già dopo un solo di anno di giacenza è possibile procedere alla richiesta di un rimborso anticipato del buono che consiste nel capitale versato sommato agli annessi interessi maturati.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *