Ecco il via libera definitivo della Camera alla finanziaria: il provvedimento è infatti stato approvato nel corso della giornata di ieri, con 321 voti favorevoli e 270 contrari. In aula, ha presenziato, in occasione del voto finale, anche il premier Silvio Berlusconi, che ha anche avuto una lunga discussione con il ministro dell’Economia Tremonti.
Tra le novità introdotte dal testo, che tra l’altro, rimane lo stesso che è stato approvato al Senato, sono da registrare il blocco delle retribuzioni per i dipendenti pubblici, la riforma delle pensioni e la scure dei tagli sugli enti pubblici, Regioni in primis.
E’ presente anche il taglio degli stipendi dei manager, una lotta ancora più serrata all’evasione fiscale, senza dimenticare i tagli ai ministeri e ad alcuni costi provocati dalla politica.
Introduzione anche per le norme che regolano l’attività di impresa, ma novità anche nelle autostrade, con gli aumenti dei pedaggi e, infine, la sanatoria per circa due milioni di case abusive.
In totale, questo provvedimento rappresenta un valore che si aggira intorno ai 25 miliardi di euro.