Inflazione bloccata nel mese di giugno: le stime dell’Istat ci comunicano che il dato mensile è rimasto pressoché lo stesso in confronto al precedente mese di maggio. L’incremento tendenziale ha registrato un calo dell’1,3%, rispetto al +1,4% di maggio.
Per quanto riguarda poi l’indice al netto dei tabacchi, si è registrato un rialzo congiunturale dello 0,1% e tendenziale dell’1,2%.
Il dato armonizzato Ue è aumentato invece dello 0,1 e dell’1,5%.
Nel mese di giugno gli aumenti congiunturali più rilevanti rientrano nella categoria “Altri beni e servizi”, con un rialzo dello 0,4%, così come “ricreazione, spettacoli e cultura” (+0,2%), mentre negli altri settori valori identici, tranne che per il settore dei trasporti, che ha registrato una diminuzione dello 0,3% e i servizi sanitari (-0,2%).
Per quanto concerne invece i dati tendenziali, i rincari si sono avuti nel settore trasporti, con aumenti nell’ordine del 3,7%, così come “altri beni e servizi”, che hanno registrato un aumento del 3,3%, ma anche l’istruzione, con un incremento del 2,5%.
Invece, per quanto riguarda il capitolo della spesa alimentare, si è registrato un costo totale meno salato rispetto al mese precedente.