Fa discutere il piano di risanamento dei conti pubblici che il governo sta preparando: da sottolineare le ultime novità sul condono edilizio, insieme alla sanatoria sulle “case fantasma”. E’ tempo di grandi lavori al ministero dell’Economia, per dare un volto più delineato a questo provvedimento da 26 miliardi di euro, che permetterebbe di rimettere un po’ in sesto i conti pubblici nel biennio 2011/2012.
Prevista una stretta sulle spese della pubblica amministrazione, un’ulteriore svolta nella lotta contro l’evasione fiscale, la razionalizzazione degli enti previdenziali e un duro controllo sul gioco illegale.
Dalle voci filtrate dagli ambienti governativi, sembra l’ipotizzato condono edilizio verrebbe sostituito da un provvedimento che contrasta in misura più dura l’evasione.
E così, mentre da una parte si prepara la manovra e si cercano di limare gli ultimi dettagli, lo schieramento di Fini e l’opposizione rimangono sulle loro posizioni contrarie.
Fabio Granata, esponente dei “finiani”, lascia intendere quale sia il pensiero su questa manovra, sostenendo che qualunque provvedimento dovrebbe avere come obiettivo primario il rilancio del sistema Paese, attaccando sprechi e classi più ricche, senza gravare ulteriormente sulle spalle già logore dei lavoratori dipendenti.