I tagli previsti dalla manovra economica andranno a toccare anche gli stipendi dei magistrati e, questo proposito, insorge il presidente dell’Anm (Associazione nazionale magistrati), Luca Palamara, che è intervenuto alla fine dell’incontro con Gianni Letta, il sottosegretario della Presidenza del Consiglio. I magistrati affermano di avere in serbo una sciopero per protestare contro i tagli che sono contenuti nella manovra economica varata dal govenro. Letta, nell’incontro avuto con Palamara, ha confermato tutti i provvedimenti di riduzione , confermando i tagli che erano stati annunciati.
I vertici del sindacato che rappresenta le toghe, ha così preso atto della manovra e ha affermato come ben presto verrà convocato il comitato direttivo: se fino a questo momento, per senso di responsabilità, non si era intervenuti, adesso la situazione si è fatta pesante e saranno pronti a scioperi e anche altre forme alternative di protesta.
I magistrati criticano il fatto che nella manovra è previsto che chi guadagna uno stipendio maggiore, paga di meno: una cosa intollerabile considerare la magistratura come un costo e non come una risorsa.
