Manovra Monti: in arrivo la nuova riforma economica

L’annuncio sembra essere oramai ufficiale, entro il prossimo Lunedì arriverà la manovra in stesura oramai da qualche settimana. A confermarlo il nuovo premier Mario Monti oramai sostituto del vecchio Silvio Berlusconi costretto alle dimissioni qualche settimana fa.

Secondo quanto annunciato da Monti, la manovra sarà stilata seguendo i principi di “rigore, crescita ed equità”, difatti pare saranno le riforme contenute nel testo, alcune di queste saranno “riforme strutturali”. Lo stesso Monti, infatti, ha dichiarato che solo questo potrà in tutto o in parte ridurre il disavanzo pubblico.

Le nuove modifiche strutturali del governo mirano, secondo il banchiere, a ridurre il disavanzo pubblico in breve termine, si tratta di riforme forti e decisive, che percorreranno l’obiettivo anche in caso di peggioramento del ciclo. L’dea d Monti resta quella di risanare il debito e di portare l’Italia in sede Ue con una forza ed un impatto certamente più decisivo. Il premier ha altresì aggiunto che il nostro Paese deve rimanere fermo e saldo accanto a Germania e Francia, essendo la terza economia nella zona euro, e tale rapporto può consolidarsi e rimanere fecondo solo ed esclusivamente preservando un rapporto con l’Ue mediante il metodo comunitario.

Ha inoltre espresso anche l’estrema urgenza e la grande responsabilità nel giungere presto al varo anche degli interventi sulle pensioni, perché, nel caso in cui non si riuscirebbe a compiere uno stravolgimento in tal senso le conseguenze sarebbero molto gravi per tutti.

Olli Rehn, intanto, commissario agli Affari economici ha dichiarato tutte le sue preoccupazioni in merito al periodo in cui versa l‘Italia e non solo, affermando che l’Europa sta per entrare nei dieci giorni critici più critici per l’euro. Medesime preoccupazioni per il resto del Parlamento Europeo che continua ad auspicare manovre forti, decisive in grado di tamponare, se non di arginare, la crisi economica oramai in continua espansione.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *