Adesso sono sei. Sei mese consecutivi in cui il mercato auto continua a soffrire: una flessione costante per quanto riguarda le immatricolazioni, in cui si soffre sempre di più la fine degli incentivi.
I dati registrati nel mese di settembre non sono per niente confortanti: le vendite, nel vecchio continente, hanno subito un ulteriore calo del 9,6%, fino a 1.227.645 automobili.
Questo è quanto risulta dal consuntivo dell’Acea, ovvero l’associazione dei costruttori, che su un percorso di nove mesi, registra una perdita pari a 4,3 punti percentuali.
Non è andata sicuramente meglio alla Fiat: anzi, al Lingotto devono fare i conti con un mese di settembre molto difficile, in cui le vendite hanno registrato un’ulteriore flessione, pari al 22%, con una media del 14,8% nei primi tre trimestri.
La quota di mercato della Fiat si aggira intorno al 6,9% nel mese di settembre (un punto percentuale in meno in confronto al dato di settembre dell’anno scorso), mentre arriva al 7,9% (-1%) nel periodo compreso tra gennaio e settembre.
Frode brevettale da Fiat. La tecnologia ibrida doppia frizione con motore elettrico nel mezzo è stata “mutuata” da un brevetto che la Fiat non ha mai voluto acquistare, ma soltanto spudoratamente copiare. Questa soluzione ibrida sarà un’architettura basica nel programma automobilistico elettrico e ibrido della Chrysler. Invito nel mio blog dove “vitalità” e disinvoltura dei progettisti Fiat appaiono in piena evidenza: http://propulsoreibridosimbiotico.blogspot.com/. Se le industrie possono permettersi impunemente di copiare le idee, in quanto per difenderle occorrono cause costosissime, a cosa servono i brevetti? Come difendere i diritti degli inventori privati? Come possono i nostri giovani trovare coraggio intellettuale se i potentati economici schiacciano i diritti dei singoli? Se vi accingete a richiedere un brevetto oppure proporlo ad un’azienda, la mia esperienza con la Fiat può esservi utile per muovervi con migliore circospezione. Grazie e buon tempo a tutti! Ulisse Di Bartolomei