L’associazione dei concessionari italiani ha dato, nella giornata di ieri, una gran brutta notizia per il mercato dell’auto nostrano.
I dati relativi al mercato di luglio fanno registrare un sensibile calo delle vendite, che si aggira intorno al 26%, dato che le consegne si sono bloccate a sole 152 mila unità.
I numeri ufficiali si sapranno tra poche ore, ma quel che è certo è la riduzione del 35% addirittura alla Fiat e anche delle marche estere, che hanno subito un calo intorno al 21%.
Secondo il presidente di Federauto Filippo Pavan Bernacchi, si tratta di un vero e proprio disastro, che continua da mesi, senza che il governo prenda posizione o intervenga.
La Federauto mette sotto accusa gli incentivi, sottolineando come negli Stati Uniti, Obama si è preso il merito di aver varato la legge sulla rottamazione, che ha dato il via libera a salvare ben 100 mila posti di lavoro, con la contemporanea possibilità di realizzare auto e camion che consumino meno, in modo tale da sviluppare le basi per un futuro di indipendenza energetica.
In Italia invece servirebbero bonus pluriennali per ringiovanire il parco auto e degli incentivi per le auto a basso impatto ambientale, oltre che un allineamento della tassazione a livello nazionale, troppo penalizzante, allo stato attuale, per le aziende e imprese nostrane.