Il parziale equilibrio raggiunto dalla finanza pubblica, deve essere mantenuto attraverso una manovra correttiva sul saldo primario, corrispondente all’1,6% del prodotto interno lordo, nei due anni 2011 e 2012. E’ quanto contenuto nella Relazione unificata sull’economia e la finanza pubblica, redatta dal Tesoro.
Parlando più in generale, l’importo totale delle manovre si aggira intorno ai 24,8 miliardi di euro, considerando che il prodotto interno lordo, quest’anno, è uguale a 1.554,2 miliardi di euro.
Nella relazione si spiega anche la motivazione: il governo deve tener fede agli accordi raggiunti con l’Unione Europea, attuando così un percorso di irrobustimento finanziario.
Gli obiettivi nella programmazione sono rimasti essenzialmente invariati: si parla del 3,9% del Pil nel 2011 e il 2,7% nel 2012.
Nella relazione vengono anche modificate (ma verso il basso) le previsioni del governo sul pil nel 2010: questo dato aumenterà solamente del 1%, mentre l’indebitamento netto si aggirerà intorno al 5%, inoltre la crescita nel nostro paese, per quanto riguarda le stime per l’anno prossimo, è prevista dell’1,5%.
Il rapporto debito pubblico e prodotto interno lordo, nel 2010, arriverà al 118,4% e fino al 118,7% nel prossimo anno.