Secondo l’Ocse, nella sezione dedicata al nostro paese nell’Economic Outlook, la recessione in Italia è terminata a metà dello scorso anno, anche se la ripresa proseguirà su questa falsa riga, molto contenuta, per tutto il 2010, con le previsioni di un miglioramento nel prossimo anno.
La ripresa attualmente è molto debole, ma si avvicina, in ogni caso, alla crescita negli anni precedenti a quanto avvenuto.
Le previsioni parlano di un aumento del Pil di un punto percentuale nel 2010, e di un punto e mezzo nel prossimo anno.
Sono delle stime che ricalcano quelle redatte sei mesi or sono.
Nello stesso periodo, il Pil reale dell’Eurozona, subirà un incremento di poco maggiore rispetto ai livelli italiani, mentre quello dei trenta paesi dell’Ocse, è migliore di un punto percentuale e mezzo.
Dall’Ocse anche un elogio per quanto riguarda la politica del governo, che ha saputo limitare dalla disoccupazione che, in ogni caso, proseguirà nel suo debole aumento fino al termine del 2011 (+0,1%).
Il punto debole, attualmente, dell’economia italiane, o meglio quello in cui fa più fatica, è senza dubbio rappresentato dalle esportazioni, che hanno subito un incremento molto minore rispetto agli altri paesi europei.