Ocse: bene l’Italia, ma occorre semplificare le regole e dare più poteri all’Antitrust

Il nostro paese può rafforzare la propria produttività e farla tornare su ottimi livelli, addirittura con un aumento del 14% in circa dieci anni, solamente dando una rapida sterzata alle riforme regolamentari che vanno a toccare il commercio, le professioni e l’energia.
Tutto ciò nonostante le previsioni di crescita per il prossimo lustro, siano abbastanza risicate.

Istat: prosegue la corsa dell’inflazione e dei prezzi

Corrono i prezzi nel mese di aprile: le prime stime effettuate dall’Istat sottolineano come l’inflazione abbia subito un incremento pari ad un punto percentuale, passando da +1,4% a +1,5%.
Stiamo parlando di un aumento tendenziale, rispetto a febbraio dello scorso anno: inoltre, precisa l’Istat, i prezzi al consumo, su base mensile, hanno subito un aumento pari allo 0,4%.
Questo incremento è motivato principalmente dalla tendenza dei beni e prodotti energetici.

Grecia: domani giornata decisiva per il pacchetto aiuti

La crisi della Grecia è ormai entrata nella fase decisiva: Germani, Italia e tutti gli altri paese che appartengono all’Unione monetaria, hanno tutti gli strumenti per poter far partire la serie di aiuti al governo ellenico, se domani, nel negoziato tra esecutivo greco, fmi, bce e commissione europea darà una fumata bianca. Gli accordi sono ormai prossimi ad essere raggiunti, ha confermato il ministro delle finanze della Grecia, George Papaconstantinou.

Grecia: la situazione dopo il sì della Germania

Il cosiddetto “giorno dopo”, la Grecia si risveglia ancora tremante, ma sapendo che, forse, il peggio è passato. Ovviamente la notizia che gli aiuti dalla Germania arriveranno a rimpolpare l’importo messo a disposizione dall’Ue, ha permesso alla Borsa di Atene un rialzo quasi dell’8,8% con l’indice relativo al settore bancario, che è salito addirittura del 14%.

Eft o Fondi Comuni? La risposta agli esperti!

Difficile la vita di noi piccoli risparmiatori sempre alla prese con scelte complesse che possono arrivare a compromettere l’andamento economico della nostra famiglia.

Come investire? Dove investire? Quali sono i titoli più sicuri e quali quelli più remunerativi?

Il discorso sembra essere davvero complesso, ma a volte con un po’ di attenzione e furbizia anche investire può diventare semplice e non eccessivamente rischioso.

Germania: adesso gli aiuti alla Grecia passano dal Bundestag

L’opera di convincimento dell’Europa e non solo, sulla Germania, sta dando i primi risultati positivi. Le discussioni a Berlino tra i leader tedeschi e il presidente della Bce Jean-Claude Trichet., ma anche il direttore del Fmi Strauss-Kahn, stanno dando esiti molto importanti, visto che la cancelliera Angela Merkel sembra finalmente schierata verso il sì agli aiuti al paese greco.

L’Inps chiude i conti in attivo nel 2009

La relazione annuale dell’Inps al Parlamento italiano è ovviamente caratterizzata da dati estremamente negativi che riguardano il 2009. Lo scorso anno, infatti, è senz’altro da registrare tra i peggiori nella storia dell’economia mondiale, ma, in ogni caso, proprio con queste premesse riuscire ad ottenere un avanzo finanziario in attivo che supera i 7 miliardi di euro, consente di apportare a tutto il paese una buona fiducia e un nuovo senso di responsabilità per affrontare le difficoltà.

Grecia: colloqui positivi, ma la Germania vuole maggiori garanzie

Saranno addirittura necessari circa 9 miliardi di euro per effettuare il rimborso delle obbligazioni che scadono il 19 maggio prossimo, anche se i tassi di mercato sono troppo elevati. Il ministro delle finanze greco lancia il grido d’aiuto, dopo una giornata in cui il paese ellenico ha vissuto sospesa tra disgeli e nuovi moniti per quanto riguarda gli aiuti internazionali. I negoziati in corso con l’Ue e il Fondo monetario internazionale stanno procedendo nella giusta direzione, ha riferito il ministro greco in Parlamento sottolineando come Italia, Francia, Olanda e Spagna siano già in prima linea per dare una mano alla Grecia.

Eurostat: male il debito pubblico in Italia, che però resiste nel deficit

Il deficit del nostro paese, nel 2009, è giunto a rappresentare il 5,3% del prodotto interno lordo: il dato è confermato da Eurostat, che quindi garantisce l’attendibilità delle statistiche del governo italiano.
Situazione in chiaroscuro, quella italiana: se da un lato, quello del deficit, i dati sono abbastanza confortanti, per quanto riguarda invece il debito pubblico, Eurostat mette in evidenza un pesante 115,8% del Pil, sottolineando come quello del nostro paese è stato il più alto rispetto a tutti gli altri paesi dell’Eurozona.