Draghi alle banche: rispettate le norme che tutelano i clienti

Importante appello di Mario Draghi alle banche in merito alla questione delle carte di credito: il governatore della Banca d’Italia chiede a gran voce agli istituti di credito di tener fede alle norme che tutelano i diritti dei consumatori, pagando la mora solo sulla rata scaduta.
Dopo il blocco all’emissione di nuove carte di credito di tipo revolving, stabilito dalla stessa Banca d’Italia lo scorso 9 aprile, Draghi ha sottolineato come le banche debbano rispettare le norme presenti a tutela dei clienti, per quanto concerne le carte di credito già emesse e in corso di utilizzo.

Non ci sono i soldi per l’estensione della cig: niente norma “Salva-Eutelia”

Manca il denaro per estendere la cassa integrazione ordinaria da 52 a 78 settimane.
La riforma, definita “salva Eutelia”, che si proponeva come un aiuto a quei lavoratori sprovvisti di ammortizzatori sociali e che non ricevono lo stipendio da almeno tre mesi, non avrebbe i fondi necessari per essere approvata.
Quindi entrambi gli aiuti non sono compresi nel disegno di legge sugli ammortizzatori sociali.
La Cgil sottolinea come, dopo l’aumento della cig nelle sue diverse forme, la disoccupazione reale è salita ancora nel nostro paese, arrivando all’11,5%.

Gruppo Poste Italiane: tutto ciò che c’è da sapere sui Buoni Fruttiferi

Il mondo degli investimenti comincia a diventare sempre ostico e impraticabile per tutte le famiglie che vogliono investire il proprio danaro in maniera sicura e senza troppi rischi.

Difficile scegliere tra sigle pressoché sconosciute come Bot, azioni, buoni fruttiferi o Bond..

Probabilmente nessuna di questa formula di investimento risulta  essere utile, in quanto ognuna incorpora un livello di rischio e di incertezza talvolta anche abbastanza alto,

UE: cresce la differenza tra pensionati e nuovi lavoratori

Nell’Unione Europea le statistiche registrate negli ultimi tempi destano qualche preoccupazione, soprattutto in merito al rapporto tra pensionati e nuovi lavoratori. L’ufficio studi del gruppo Allianz, ha calcolato, sfruttando precedenti dati Eurostat, che nel corso di quest’anno andrà in pensione un numero di persone maggiore rispetto a quante entreranno per la prima volta sul mercato del lavoro.

Boom immatricolazioni, ma la Fiat perde colpi

Salgono ancora le vendite nel settore auto, ma la nostra Fiat, comincia a perdere colpi.
Le immatricolazioni di nuove auto, nell’Eurozona, sono infatti aumentate del 10,8% nel mese di marzo, registrando un incremento di 1637 macchine: uno dei boom più elevati negli ultimi anni.
Questa crescita è motivata sia dal giorno lavorativo previsto in più, sia da un aumento della domanda dei principali quattro mercati, senza contare la Germania.
E’ quanto diffuso in un comunicato dall’Acea, l’associazione dei costruttori europei di auto.

Aumenta la pressione fiscale sulle famiglie

Cresce ancora la pressione fiscale sulle spalle e, sopratutto, sui portafogli delle famiglie italiane: nel corso dello scorso anno, infatti, il peso delle tasse ha superato la soglia del 43%, attestandosi sul 43,2%, con un aumento dello 0,3% rispetto all’anno precedente.
E’ quanto evidenziato nel Bollettino Economico della Banca d’Italia: nel nostro paese la ripresa economica non dà ancora segni di grande vigore.

Incredibile crescita del low cost: adesso è pari al 4,5% del Pil

Contemporaneamente agli effetti ancora tangibili della crisi economica che si è abbattuta sul mondo e ha colpito, ovviamente, anche l’Italia, il nostro paese ha registrato una crescita del low cost davvero impressionante.
Per quanto riguarda lo scorso anno, il mercato che include i prodotti e i servizi basso prezzo, è aumentato del 12%, fino ad arrivare all’importo record di circa 68 miliardi di euro, ovvero pari al 4,5% del Pil nazionale.

Istat: rimane in equilibrio il risparmio delle famiglie italiane

Il risparmio delle famiglie del nostro paese prosegue su un sostanziale equilibrio, secondo le statistiche che riguardano gli ultimi tre mesi dello scorso anno, rispetto ad un marginale calo che invece ha colpito i redditi, sicuramente minore rispetto a quanto è avvenuto nei trimestri precedenti.
E’ quanto comunicato dall’Istat in una rapporto pubblicato pochi giorni fa.

Stop alle carte di credito: American Express fuori dal circuito italiano!

Nonostante la necessità di un provvedimento forte e deciso e quantomeno necessario, la decisione della Banca d’Italia ha inevitabilmente causato scalpore e polemiche.

Dato che sono state riscontrate alcune forti irregolarità rispetto all’adesione sulle nuove norme antiriciclaggio, ecco che a partire dal prossimo 12 aprile in Italia non saranno più emesse nuove carte appartenenti al marchio American Express, in quanto apertamente vietato dalla legge.