Dopo un incontro “fiume”, che si è protratto per oltre dieci ore, i ministri delle finanze dei vari paesi appartenenti all’Unione Europea, hanno finalmente raggiunto un’intesa per quanto riguarda il piano salva-euro, che potrebbe anche superare i 720 miliardi di euro.
L’accordo iniziale è stimato in 500 miliardi di aiuti dall’Europa, che poi inserirà anche un’altra quota, ancora non specificata dal Fmi che, in base a quanto affermato dal presidente Ue, potrebbe anche toccare i 220 miliardi di euro.
La Gran Bretagna non ha dato il suo assenso al piano e, come ribadito dal ministro delle finanze britannico, la proposta di realizzare un fondo per garantire equilibrio e stabilità all’euro, è una situazione che riguarda solamente i paesi facenti parte dell’Euro-zona.
Il fondo ha come obiettivo il “blocco” del prolungamento della crisi in Grecia e negli altri paesi a rischio, e sarà costituito da 60 miliardi di garanzie dalla Commissione Europea.
Nel piano sono presenti anche 440 miliardi di prestiti bilaterali, offerti dagli Stati dell’Euro-zona.