La banca Intesa SanPaolo annuncia, tramite l’amministratore delegato Corrado Passera, la somma raccolta grazie allo scudo fiscale, che ha consentito di riportare in Italia dei capitali posseduti all’estero.
L’importo totale raccolto dall’operazione è stato di 10 miliardi di euro circa, ma non bisogna confrontarlo con le cifre stimate pochi giorni fa tra i 100 miliardi di euro: secondo l’amministratore delegato, la somma di 100 miliardi di euro fa riferimento a patrimoni scudati, ma che rimangono nelle banche estere.
Una cifra che fa capire che c’è ancora molto lavoro da fare e i dati di sistema sono per forza di cose improntati sul rimpatrio giuridico, cioè prevedono la messa a norma dei patrimoni, regolarizzandoli per così dire, ma di cui poi la maggior parte rimane dove si trovava prima, ovvero nelle banche estere.
Le prime stime della raccolta di queste misura fiscale parlano anche di un ottimo lavoro della banca svizzera Ubs, che ha raccolto 5,6 miliardi di euro, mentre il gruppo Unicredit, sfruttando la collaborazione con Cordusio Fiduciaria, oltre 4,5 miliardi di euro, il 95% dei quali rimpatriati giuridicamente e fisicamente.