Da qualche settimana l’Agenzia delle Entrate ha reso finalmente disponibile il nuovo modello del 730 valido per tutto l’anno in corso. Insieme al nuovo modulo giungono per le migliaia di contribuenti italiani, importanti novità in materia fiscale.
Le principali modifiche riguarderà il settore immobiliare, ed in particolare le famose detrazioni del 36% e del 55% per interventi di riqualificazione energetica.
Con il nuovo 730/2013 i contribuenti cosa potranno effettivamente scaricare in materia immobiliare?
Come già detto in precedenza, importantissime novità riguarderanno il settore immobiliare, iniziamo con il dire infatti che l’importo massimo della detrazione passerà da 48mila a 96mila euro. Ovviamente il bonus sarà dilazionato nel corso di un massimo di dieci anni, con quote di pari importo.
Lo sgravo resterà valido anche per tutti quegli immobili soggetti a ristrutturazione (od a ricostruzione) a seguito di eventi calamitosi. Ma in cosa consistono questi bonus ed effettivamente quanto entrerà nelle tasche degli italiani? Il linea di massima possiamo dire che per ogni 50.000 euro di ristrutturazione si avrà diritto ad un bonus di 2.500 euro ogni anno per dieci anni.
Come si ottengono le detrazioni? Per ottenere gli sgravi in questione è necessario inserire nella dichiarazione dei redditi tutti i dati catastali dell’immobile. Inoltre il contribuente dovrà rimanere in possesso dell’atto di notorietà, dell’autocertificazione e della certificazione dell’amministratore dello stabile.
Altre importanti novità riguardano la tanto chiacchierata tassa sugli immobili: L’IMU. I possessori di una casa vuota o concessa in comodato d’uso saranno esentati dal pagamento dell’Imposta municipale unica su quell’immobile e nemmeno l’Irpef con le relative addizionali. Inoltre saranno soggetti ad esenzione anche i contadini che lavorano un terreno di proprietà. A questi saranno infatti applicate solo le tasse relative al reddito ottenuto dal lavoro agrario.
Addio bonus per tutti i possessori di immobili di interesse storico o artistico. È ufficialmente entrato in vigore, infatti, l’annullamento del “regime favorevole per la determinazione del reddito dei fabbricati locati di interesse storico o artistico”.
“Altre importanti novità riguardano la tanto chiacchierata tassa sugli immobili: L’IMU. I possessori di una casa vuota o concessa in comodato d’uso saranno esentati dal pagamento dell’Imposta municipale unica su quell’immobile e nemmeno l’Irpef con le relative addizionali.”
Confermate quanto scritto? Chi possiede un immobile concesso in comodato d’uso gratuito (ad esempio ai figli) sarà esente dal pagamento dell’IMU 2013?
Sarebbe una novità di non poco conto…