Altro caso ed eccellenza italiana.
Dopo la casa antisismica in legno realizzata dal CNR e pubblicata dagli amici di 100casa, arriva il primo edificio italiano interamente costruito con materiali provenienti dalla raccolta differenziata.
Questa incredibile proposta arriva dalla Savno, azienda di Conegliano (Treviso) che si occupa della raccolta e dello smaltimento di rifiuti per il Veneto orientale, capitanata dallo scoppiettante Riccardo Szumski.
I dati d’eccellenza di questa azienda partono dai risultati ottenuto negli ultimi anni: nel solo 2007 l’Azienda ha infatti raccolto e gestito, nei Comuni di competenza, oltre il 72% dei rifiuti in maniera differenziata. Il dato è ancor più significativo se si considerano solo i Comuni nei quali la modalità di raccolta è lo “standard Savno”: qui la percentuale di raccolta differenziata si eleva al 76%.
Ma torniamo ora all’edificio interamente costruito con materiali provenienti dalla raccolta differenziata.
Costruito su 2 piani, per una superficie di 600 metri quadrati, l’edificio è stato progettato secondo i criteri della più moderna “bio-architettura” e realizzato in ogni sua parte, dalle fondamenta fino al tetto, utilizzando rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, come l’acciaio, metallo riciclato e riciclabile all’infinito e soprattutto non dannoso per l’uomo, che ne compone la struttura portante.
Dal recupero delle bottiglie in Pet provenienti dalla differenziata dei 35 Comuni trevigiani, derivano invece gli speciali fogli in poliestere utilizzati per l’isolamento termo-acustico della struttura.
Si tratta di fibre di plastica altamente fono e termoisolanti, “termolegati” cioè privi di resine leganti e colle, nonché autoestinguenti, vale a dire che non producono fumi tossici in caso di incendio.
Materiali riciclati e riciclabili quindi, dotati di certificato bio-ecologico, ma non solo: la struttura vanta infatti soluzioni impiantistiche all’avanguardia per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti rinnovabili.Per ridurre i consumi, la nuova sede della Savno è stata progettata in modo che la sua struttura semplice e compatta limitasse ogni dispersione di calore.
Il risparmio energetico è garantito anche dal sistema di climatizzazione geotermica, scelto per il riscaldamento e il raffrescamento dell’edificio, garantito da fonti rinnovabili per cui il 70% dell’energia viene fornito dall’accumulo della massa terrestre.
Per limitare l’impatto termico ed ambientale, inoltre è stato realizzato un giardino pensile sul tetto dell’edificio, creato utilizzando il compost proveniente dalla raccolta differenziata.
Si tratta di un vero e proprio “tetto verde” accessibile, in grado di proteggere dalle escursioni termiche, trattenere le polveri sottili dell’aria e conservare l’umidità.
È stato infine predisposto un impianto per la raccolta dell’acqua piovana, che viene utilizzata per alimentare le piante ed i servizi igienici.
Queste le principali caratteristiche tecniche:
– armatura della platea realizzata con l’innovativo sistema Bamtec che permette di costruire solette in C.A. monolitiche bidirezionali altamente resistenti ai sismi
– strutture portanti sono realizzate con doppio telaio in acciaio, materiale riciclato e riciclabile all’infinito e non dannoso per l’uomo e una trasmittanza inferiore ai 0,16 WMq/K
– speciali fogli in poliestere riciclato da recupero di bottiglie provenienti dalla raccolta differenziata per l’isolamento termo-acustico. Si tratta di una fibra di poliestere altamente fono e termoisolante, termolegata quindi priva di resine leganti e colle, autoestinguente senza la produzione di fumi tossici in caso di incendio
– pannelli in legno-cemento utilizzati per il tamponamento realizzati utilizzando gli scarti delle segherie e cemento Portland. Gli stessi sono riciclabili al 100% e la loro produzione richiede pochissima energia. Hanno un’alta resistenza agli agenti atmosferici e sono incombustibili
– infissi delle finestre e delle porte sono in alluminio, materiale riciclato e riciclabile– isolamento dei pavimenti in fibra di cellulosa realizzata utilizzando i quotidiani riciclati o tappi di sughero riciclati. Si tratta di un materiale assolutamente naturale e con ottime caratteristiche isolanti, non brucia, non produce fumi, richiede poca energia per essere prodotto e può essere riciclato all’infinito (nel caso della carta) o rigenerato (nel caso del sughero)
– rivestimenti esterni in sughero, materiale naturale, traspirante, isolante, ignifugo, resistente alle muffe, elastico, prodotto con sistemi che non richiedono energia e da fonti rinnovabili poiché l’albero da cui viene tolto lo rigenera autonomamante. Il sughero utilizzato proviene da scarti di lavorazione
– intonaco in grado di purificare l’aria in quanto cattura le polveri sottili.
Link: Savno Servizi
Fonte: 100ambiente.it