In attesa di vedere concretamente quali saranno le quote stabilite dai singoli comuni, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una sorta di vademecum sul modello F24 che servirà per pagare l’IMU e che accompagna il modello semplificato che entrerà in scena già dal prossimo 1° giugno per sostituire quello vecchio.
Un modulo semplificato e soprattutto con istruzioni connesse per compilarlo. In primis, come si legge nel comunicato diffuso dall’Agenzia, “lo spazio con la dicitura ‘rateazione’ deve essere compilato solo se l’Amministrazione finanziaria fornisce le relative istruzioni, ad esempio con circolari o risoluzioni”. Una precisazione doverosa dopo che numerosi Caf non avevano accettato i modelli F24 che non contenevano questa scelta da parte del contribuente.
L’erario quindi accetterà i modelli F24 senza tale indicazione, anche se comunque è meglio compilarla, e così dovranno fare anche gli uffici che operano al servizio dei cittadini, come sono appunto i Caf. In sostanza si può procedere in due modi: per chi sceglie la rateizzazione sono previste due oppure tre rate.
In quest’ultimo caso, con due rate rispettivamente corrispondenti al 33% del totale (da pagare il 18 giugno e 17 settembre) più il versamento del saldo il 17 dicembre, bisognerà selezionare la casella ‘Acc.’ e nel campo ‘rateazione/mese rif.’ indicando ‘0102’ (prima rata), poi barrare la casella ‘Acc.’ e nel campo ‘rateazione/mese rif.’ indicare ‘0202’ (seconda rata), infine barrare la casella ‘Saldo’ e nel campo ‘rateazione/mese rif.’ indicare ‘0101’.
Invece nel caso si scelga il pagamento in due rate, ossia il 50% il 18 giugno e il saldo il 17 dicembre, selezionare la casella ‘Acc.’ e nel campo ‘rateazione/mese rif.’ indicare ‘0101’ (ossia pagamento dell’acconto in unica soluzione), poi barrare la casella ‘Saldo’ e nel campo ‘rateazione/mese rif.’ indicando ‘0101’.
A vederlo così sembra semplicissimo, ma siamo sicuri che da qui alle prossime settimane ci saranno ancora numerosi casi dubbi da risolvere e contestazioni.