Ieri vi abbiamo parlato della fiducia in salita dei consumatori, che per il terzo mese consecutivo continua a salire, pur ribadendo di non essere economisti vi abbiamo detto che pur persistendo problemi gravi che minano l’economia italiana, primo fra tutti la mancanza per molti di uno stipendio adeguato, l’indice in positivo è un segnale molto buono.
Come contraltare però riportiamo oggi uno studio compiuto da Agenzia Territorio, che ha analizzato l’importante mercato immobiliare. Il suo andamento è importante poiché mostra come nascano fondamentalmente nuove famiglie in Italia e come vi sia fiducia da parte delle banche nel concedere i mutui; ovviamente un simile indice indica anche altri fattori di cui non parliamo essendo noi qui per analizzare brevemente il paese Italia per salvaguardare il nostro portafoglio (e quel poco che all’interno resta).
Ebbene le compravendite di immobili, dopo un periodo positivo, sono in calo. Nel terzo trimestre del 2010 il volume delle vendite è calato del 2.4% rispetto allo stesso periodo del 2009. In calo tutto il comparto immobiliare ma con dolore bisogna segnalare la vera e propria caduta libera del commerciale (negozi) e del produttivo (capannoni industriali) che segnano rispettivamente – 10.1% e – 16.9%.
Insomma un tonfo vero e proprio, un indice che segnala come dicevamo un economia che tenta disperatamente di risollevarsi ma che continua ad essere molto altalenante.
