Anche la Philips partecipa alla corsa verso la lampadina a Led del futuro, aperta dalla Samsung che fra pochi giorni metterà in vendita la sua Everled in Giappone. La lampadina a Led consuma ancor meno, molto meno, delle lampadine a risparmio energetico, e non ha problemi di smaltimento. Però è cara.
Col suo prototipo, la Philips spera di aggiudicarsi un consistente premio messo in palio negli Usa per favorire la diffusione di questo tipo di illuminazione domestica.
La Philips è la prima azienda che ha inviato un prototipo di lampadina a Led al concorso L-Prize lanciato all’inizio dell’estate dal Dipartimento per l’energia degli Usa.
Il concorso offre 10 milioni di dollari e appetibili agevolazioni varie a chi crea una lampadina a Led in grado di coniugare il risparmio energetico con le migliori caratteristiche delle vecchie lampadine ad incandescenza.
Un compito arduo: non a caso ci sono voluti diversi mesi prima che qualcuno raccogliesse la sfida. Per vincere il premio, la lampadina a Led deve fra l’altro creare una luce equivalente ad una lampadina ad incandescenza da 60 watt senza però consumare più di 10 watt.
Inoltre la luce dev’essere analoga a quella naturale, la lampadina deve essere in grado di rimanere accesa per 25.000 ore (cioè 25 volte più a lungo do una lampadina “normale”) e deve essere prodotta almeno per il 75% negli Stati Uniti. La Philips dice che il suo prototipo – ancora senza un nome – ha tutte queste caratteristiche. Se è vero, in base alle regole del concorso si aggiudicherà il premio anche nel caso che qualcuno presenti dopo di lei un prodotto migliore.
Nessuna certezza sul prezzo al quale la Philips intende mettere in vendita la sua lampadina. L’azienda dice di non voler superare i 20-25 dollari: una cifra più bassa rispetto all’Everled giapponese.
Sul New York Times lampadina a Led del futuro. Entra in lizza la Philips
Concorso L-Prize
Fonte: Blogeko.libero.it
