Il mercato immobiliare italiano naviga in cattive acque, il 2012 ha visto un ribasso dei prezzi record con una contrazione che ha raggiunto il 6%. Alla base della crisi non vi è lo scarso interesse per l’acquisto della casa, bensì le gravi problematiche con cui gli acquirenti devono scontrarsi ogni giorno: instabilità economica, incertezza del posto di lavoro, difficoltà di accesso al credito, introduzione dell’Imu.
I dati sulla crisi del mercato sono forniti da Tecnocasa, il leader del settore delle vendite immobiliari cerca tuttavia di smorzare il pessimismo “Riteniamo che la prima parte dell’anno possa essere ancora caratterizzata da incertezze e timori che rallenteranno le dinamiche di mercato mentre nella seconda parte del 2013 potrebbero esserci dei segnali di miglioramento sopratutto se l’economia italiana darà segnali positivi e se i venditori inizieranno a ribassare i prezzi.”
Proprio per promuovere la ripresa del settore, diverse associazioni immobiliari, facenti capo sia a strutture pubbliche che private, stanno lavorando intensamente su un pacchetto di misure che possa rilanciare il mattone italiano. L’annuncio è stato dato nella giornata di lunedì nel corso della presentazione del rapporto “Il Risparmio immobiliare privato. Bene comune e certezza” realizzato dall’International University College di Torino. I rappresentanti dell’Associazione Bancaria Italiana, presenti alla giornata, hanno fatto sapere che “alcune associazioni sono impegnate a valutare in tavoli tecnici misure che possano agire positivamente sia dal lato della domanda che dell’offerta. Si lavora a un pacchetto che possa sostenere il rilancio del mercato immobiliare. Un pacchetto articolato che, in caso di eventuali modifiche, andrà definito e discusso con il prossimo governo e il nuovo parlamento.”
