Il Piano casa, che sta per partire, ideato dall’attuale governo potrebbe portare maggiori benefici al Sud Italia con un giro d’affari che si aggira intorno a 23,9 miliardi di euro (il 30% degli investimenti totali).
Questo dato arriva dell’Associazione artigiani e piccole imprese di Mestre che in una sua indagine evidenzia come il denaro investito nel Meridione sarà molto di più, rispetto al Nordovest dove si concentreranno il 27% degli investimenti (21,3 miliardi), mentre al Centro si avrà il 21,8% (17,2 miliardi), ultimo il Nordest con il 20,9% (16,5 miliardi).
Secondo la Cgia di Mestre sarebbero quindi, due le cause che porterebbero la maggiore concentrazione al Sud degli investimenti: in primo luogo, la presenza sul territorio di case mono e bifamiliari in cattivo stato di conservazione che, in linea teorica, potrebbero essere interessate ad un intervento di abbattimento e poi di ricostruzione. Non da meno, vista la situazione di promiscuità e di bassa qualità abitativa presente, molti proprietari potrebbero essere interessati ad ampliare la propria abitazione fino al 20%. A livello regionale, la più interessata dalla misura di rilancio economico potrebbe essere la Lombardia che ha un giro d’affari di 12,8 mld di euro in più anni. Poi c’è, il Lazio con 8,1 mld, il Veneto con 7,4 mld.
Subito fuori dal podio c’è la Campania con 6,6 mld e la Sicilia con 6,2 mld”. La Cgia avverte, che con i livelli di reddito e di risparmio presenti nel Sud, mediamente più bassi di quelli nel resto d’Italia, e la forte presenza di abusivismo e lavoro nero, è molto probabile che nella realtà il Piano casa avrà degli effetti più contenuti di quelli stimati.
L’Associazione quindi, ritiene che l’applicazione su tutto il territorio nazionale del provvedimento allo studio del Governo in materia di ristrutturazione ed ampliamenti dell’edilizia residenziale privata dovrebbe dar origine ad un giro di affari, che in più anni produrrà circa 79 miliardi di euro. Dopo la Conferenza unificata sul piano per l’edilizia privata, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha promesso anche «un grande piano per la costruzione di nuove abitazioni per le giovani coppie e le famiglie in difficoltà».
«Siamo consapevoli – ha precisato Berlusconi – dell’esigenza di tante famiglie e di tanti giovani che si sposano e che non sono in grado di avere una casa. Come abbiamo promesso in campagna elettorale, d’accordo con le Regioni, noi abbiamo immaginato un progetto per la costruzione di abitazioni in tutti i capoluoghi di provincia». Nel progetto, ha specificato il presidente del Consiglio, «verranno mobilitate le Regioni, i comuni, il sistema bancario italiano e tutte le industrie delle costruzioni».
Fonte: Prestitoblog.it
