Entrerà in vigore il prossimo 18 giugno la riforma del condominio che prevede diverse regole nuove sia per quello che attiene alle abilitazioni degli amministratori sia soprattutto per le spese che spettano ad ogni condomino.
Una delle riforme più importanti sembra essere quella che riguarda il riscaldamento centralizzato. E’ stata infatti modificata la quota del quorum necessario per l’installazione di sistemi di termoregolazione e la contabilizzazione del calore, tanto che d’ora in avanti le delibere in questione dovranno essere votate con il parere favorevole della maggioranza degli intervenuti in assemblea e almeno la metà del valore millesimale.
Non un cambiamento da poco visto che le spese per il riscaldamento normalmente rappresentano almeno il 40% di quelle annue. Quinti passare ad esempio alla termoregolazione può essere in prospettiva un buon modo per risparmiare anche se ovviamente va messa in conto la spesa iniziale per la valvola e la sostituzione della pompa della caldaia, da dividere tra tutti i condomini. Così facendo, il risparmio ottenuto dai singoli può essere intorno al 20% con un ritorno dell’investimento in circa 5 anni. In ogni caso d’ora in poi chi voglia staccarsi dall’impianto centralizzato potrà farlo senza dover attendere il benestare dell’assemblea, a patto di non creare pregiudizi agli altri e di continuare a pagare la manutenzione straordinaria dell’impianto condominiale.
Cambiano anche altre regole. In particolare non è stato ancora previsto un registro nazionale degli amministratori di condominio ma rimangono alcuni requisiti necessari come godimento dei diritti civili, titolo di studio, formazione, assicurazione professionale. Inoltre per fare l’amministratore bisognerà frequentare un corso di formazione iniziale, oltre ad aver conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado. E ancora, l’assemblea potrà disporre la creazione di un sito internet del condominio, con accesso individuale e protetto, per consultare tutti gli atti e i rendiconti mensili. Al tempo stesso l’amministratore all’atto della nomina o della riconferma dovrà presentare ai condomini una polizza individuale di responsabilità civile che copre gli atti compiuti nell’esercizio del mandato, anche se gli oneri della polizza sono a carico dei condomini.