Stati Generali delle costruzioni per rilanciare il settore immobiliare

Gli Stati Generali delle Costruzioni, tenutisi a Roma il 14 maggio 2009, hanno riaffermato che un settore immobiliare efficiente è indispensabile per canalizzare risorse finanziarie abbondanti e stabili verso l’investimento in immobili, promuovendo la partecipazione degli investitori istituzionali (anche di altri paesi) accanto al tradizionale investimento diretto delle famiglie.

Gli operatori del settore, di fronte alla tragedia che ha colpito l’Abruzzo, si sono impegnati a trasformare la ricostruzione della regione nell’emblema della ricostruzione di tutto il Paese ed hanno sottoscritto un Manifesto degli Stati Generali delle Costruzioni: “Ricostruire l’Abruzzo per ricostruire il Paese”. Nel momento in cui tutto il Paese vuole contribuire rapidamente alla ricostruzione dell’Abruzzo colpito dal terremoto ed al rilancio della politica della casa, anche come volano per fare ripartire l’ economia colpita dalla crisi finanziaria globale, l’industria immobiliare può offrire risposte compatibili:
Valorizzando, riqualificando, mantenendo e gestendo il costruito con le moderne tecniche di gestione professionale esterna; Canalizzando i capitali italiani ed internazionali in Italia e verso l’investimento di lungo periodo per la locazione; Realizzando i nuovi ambiziosi programmi di housing sociale con la partecipazione dei Fondi immobiliari e delle SIIQ (Società di Investimento Immobiliare Quotate).

Per una rapida ripartenza dell’economia dell’Italia è, quindi, necessario avviare un processo di riforme che, anche a costo zero per l’Erario, sia in grado di riavviare la domanda di investimenti e la spesa edilizia. Oggi il sistema produttivo italiano presenta un’assoluta carenza di investitori istituzionali come i fondi pensione o le assicurazioni ed è, quindi, necessaria una politica industriale immobiliare che crei le condizioni per una loro presenza significativa nell’investimento in immobili d’ogni tipo.

Solo se ci saranno investitori istituzionali che investiranno in abitazioni e immobili per le attività economiche come hotel, centri commerciali e logistici, uffici, edifici industriali, ecc., sarà, infatti, possibile sviluppare un ampio e trasparente mercato della locazione migliorando la mobilità di famiglie e imprese.

Fonte: Attico.it

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