Tecnicamente viene definito “Personal Video Recorder”, visivamente è uno dei tanti scatolotti da posizionare alla Tv a schermo piatto. Ma è a livello funzionale che un decoder come MySky, lanciato in Italia dalla società di Rupert Murdoch a fine 2005, promette di fare la differenza per l’utente per quanto riguarda le modalità di fruizione dei contenuti a palinsesto. Il concetto di Tv on demand che ha accompagnato anni addietro l’avvento della televisione digitale via satellite è quindi ormai “superato”.
Oggi al telespettatore viene proposta la possibilità di attivare servizi per cambiare il modo di guardare la Tv, rendendola ancora più personale e interattiva. Oggi il vecchio “set-top-box” ha lasciato il posto a un dispositivo che, oltre ad abilitare l’accesso a tutti i pacchetti Sky, ha dalla sua funzionalità per rivedere, registrare e archiviare in qualsiasi momento della giornata i programmi preferiti, senza la necessità di utilizzare videocassette, Dvd o altri supporti. In MySky è infatti integrato un hard disk come quelli di un normale computer e con una capacità di archivio di circa 60 ore di filmati video. Si può registrare dalle trasmissioni originali, con il vantaggio di mantenere la qualità digitale della visione in diretta, e si può anche impostare la registrazione direttamente da Internet, grazie a un apposita funzione (“Rec on line”).
Tutto ruota, e gli utenti della pay Tv satellitare più smaliziati lo sanno bene, intorno a sei tasti del telecomando fornito in dotazione con il decoder. Ai sei tasti corrispondono le sei funzioni principali di MySky: playback, pausa programma in diretta, replay istantaneo, registrazione di uno o più programmi (dalla guida digitale o direttamente durante la visione), registrazione automatica e accesso a “My Channel”, canale all’interno del quale poter costruire il proprio palinsesto televisivo. La nuova frontiera della televisione si chiama però alta definizione (sebbene i programmi disponibili in formato Hd siano ancora una minoranza) e quindi anche il decoder digitale non poteva non tenerne conto. Per questo chi oggi desidera essere al passo con quanto mette a disposizione la tecnologia video può pensare di ricorrere a un decoder ad alta definizione – MySky Hd – che permette di registrare fino a 90 ore di programmazione (su un disco integrato da ben 250 Gbyte) e di trasmettere con una qualità di immagine cinque volte superiore a quella standard. Nella televisione che cambia, che si appresta ad abbandonare per sempre l’era analogica per sposare in tutto e per tutto la rivoluzione digitale un ruolo fondamentale ce l’hanno e ce l’avranno i decoder. Sempre più capaci, avanzati (tecnologicamente) e pure belli da vedere. Almeno così ci dicono.
Fonte: Ilsole24ore.com