Dopo tanto parlare adesso ecco finalmente i fatti: la Cassazione ha deciso nella questione sul dissequestro del server la Baia dei Pirati: la massima corte di giudizio in Italia ha infatti sentenziato che il giudice, nel disporre il sequestro preventivo della piattaforma online, potrà allo stesso modo disporre anche il divieto di accedere a quel determinato sito web, con lo scopo dichiarato di non favorire l’attività illecita di diffondere queste opere.
Con questa sentenza i giudici della corte di Cassazione hanno voluto rafforzare l’attenzione contro gli atti di pirateria informatica con misure che vanno dalla mera sottrazione della disponibilità di una cosa fino ad arrivare al divieto appunto di tali attività.
E’ tutto contenuto nella sentenza 49437, che ha considerato legittimo e ha accolto il ricorso effettuato dalla procura di Bergamo, che per prima aveva messo il bavaglio al sito tracker torrent denominato “The Pirate Bay”.
Già dall’anno scorso il sito web aveva attirato le attenzioni della guardia di finanza.