A volte anche le grandi aziende sono costrette a smobilitare. Gli effetti della crisi si fanno sentire per tutte le imprese e anche nella moda le conseguenze sono state devastanti.
In base a quanto disposto nel Cda di Mariella Burani Fashion Group, l’azienda è dovuta ricorrere al concordato preventivo.
Adesso sono circa 4mila, i posti di lavoro che sono in una posizione estremamente negativa.
Il futuro dei lavoratori è quantomai incerto, dopo questa decisione del consiglio di amministrazione del gruppo.
Proprio per questo motivo, ha deciso di scendere direttamente in campo il Ministero dello Sviluppo Economico, presieduto dal Ministro Scajola, per proteggere questi 4mila lavoratori: l’obiettivo è quello di dare protezione alle varie occupazioni, escludendo qualsiasi ipotesi di interruzione dell’attività di impresa.
Così Scajola ha aperto un tavolo a lungo termine, in cui potranno confrontarsi le varie parti in causa.
I sindacati dei lavoratori hanno contestato la decisione del gruppo di ricorrere al concordato preventivo, preferendo l’amministrazione straordinaria: ciò perché, in quest’ultimo modo, si potrebbe procedere ad una riorganizzazione che permetta di proteggere le capacità industri del gruppo e tutti i lavoratori che adesso rischiano il posto di lavoro.
