Bufera per le aziende che hanno assunto un licenziato con il bonus

Eliminazione bonus per assunzione licenziatiCon una circolare Inps è stato comunicato a tutte le aziende che la cancellazione degli sgravi fiscali è diventata retroattiva, divenendo dunque valida anche sui contratti firmati entro il 31 dicembre 2012. Si tratta di una vera e propria stangata per le piccole e medie aziende e per il settore dell’artigianato, già profondamente in crisi. Le imprese dovranno restituire tutti i bonus di cui hanno legittimamente usufruito nei mesi passati, erogando allo stato una media di quattromila euro ciascuna. La Confartigianato e la Cna sono insorte, protestando duramente con il Governo in carica. Una polemica che tuttavia rischia di restare inutile, dal momento che la decisione è il frutto del succedersi di maggioranze politiche diverse, e che l’attuale instabilità politica non da garanzie di pronto intervento.

La nuova manovra dello Stato va a danneggiare tanto gli imprenditori, che si trovano loro malgrado indebitati con l’ente pubblico, quanto i disoccupati che avranno maggiori difficoltà a trovare un lavoro. E se da un lato la “piccola mobilità” era da tempo stata annunciata, ovvero con l’eliminazione del bonus dal gennaio del presente anno, la sua natura retroattiva è una notizia nuova destinata a suscitare grandissime polemiche anche nei mesi a venire. Secondo le norme precedenti, un’azienda aveva diritto a consistenti sgravi fiscali nel caso in cui andasse ad assumere un dipendente appena licenziato da un’altra piccola impresa in stato di crisi. Si trattava di fatto di un ottimo incentivo per rilanciare l’economia dal basso che è stato cancellato.

Il caos legislativo, derivante dal burrascoso succedersi tra governi diversi, è evidenziato dal fatto che il bonus non è stato eliminato definitivamente. Ovvero era prevista l’introduzione di un incentivo analogo, sebbene economicamente inferiore. Eppure da gennaio a oggi dagli uffici Inps non risultano arrivare indicazioni sulle modalità di richiesta dell’agevolazione, e a ogni modo prima di avanzare ogni altra richiesta gli imprenditori dovranno saldare il proprio debito.

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