Ddl lavoro: ecco le principali modifiche

Il decreto delegato legislativo sul lavoro è stato modificato. Il testo di questo provvedimento non vede più al suo interno, infatti, alcune norme tra le più significative, come ad esempio l’estensione delle Cig ordinaria. Proprio su quest’ultimo punto, il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, aveva subito posto il suo veto, dimostrandosi di avviso contrario, ma il prolungamento è stato eliminato lo stesso.

Discussioni e critiche accompagneranno anche il rifiuto alle tutele per quei lavoratori che fanno parte di imprese insolventi, come ad esempio Agile.
Sono invece rimasti all’interno del provvedimento, l’articolo 2 (leggermente modificato) che riguarda i collaboratori in regime di monocommittenza, ma anche l’articolo 4, che concerne delle norme che si riferiscono agli elenchi compilati ogni tre mesi dall’Inps e, infine, l’articolo 5 che va a realizzare il Fondo di solidarietà per l’aiuto al reddito, all’occupazione, alla conversione e riqualificazione di quei dipendenti facenti parte di imprese assicuratrici.
Spostandoci invece sul tema dei collaboratori in regime di monocommittenza, la Bilancio ha solamente espresso un parere per quanto riguarda le relative norme previdenziali, aspettando che il governo specifichi tutti i dettagli.

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