In questi giorni ognuno di noi ha sentito parlare spesso degli esodati, una questione questa che ha infiammato e che continua ad infiammare la politica e l’opinione pubblica italiana. Ma chi sono davvero questi esodati? Cosa vogliono dal nostro ordinamento statale e quali sono i rischi a cui vanno incontro?
In poche parole, gli esodati sono tutti quei lavoratori che, a causa di ristrutturazione o crisi aziendale, hanno deciso di interrompere volontariamente (e non volontariamente) il proprio contratto di lavoro, e che oggi rischiano di trovarsi ancora per molto tempo, senza lavoro e senza stipendio. A rendere la situazione ancora più complessa e preoccupante, l’insufficienza di fondi e sussidi volti al sostentamento di tale categoria.
Ma il vero nocciolo della questione è rappresentato dal mancato raggiungimento della pensione di questi. L’interruzione del rapporti di lavoro, infatti, non mette in condizione i lavoratori di maturare i requisiti minimi necessari per percepire la pensione statale.
Questa fascia di lavoratori è stata fondamentalmente vittima dell’ultima riforma delle pensioni attuatasi l’autunno scorso e che ha rivoluzionato in maniera profonda tutti i requisiti necessari per il raggiungimento dei requisiti pensionistici.
Attualmente si stima che questi lavoratori siano circa 65 mila, anche se qualche tempo fa una stima dell’Inps ne contava circa 130 mila. Ma i numeri sembrano non conciliarsi, i sindacati infatti continuano a parlare di oltre 300 mila ex-lavoratori, mentre lo stesse ente pensionistico INPS negli ultimi giorni ha alzato la quota attestando la presenza di oltre 390 mila esodati in tutta Italia.
Attualmente il Governo ha previsto un piano di salvaguardia solo per tutte le persone che hanno lasciato il lavoro entro il 4 dicembre 2011 e che porteranno a compimento i vecchi requisiti per il pensionamento entro il 2013, mentre i sindacati premono, come è giusto che sia, per un tutela completa che coinvolga l’intera platea degli esodati, in modo da garantire a tutti i lavoratori coinvolti di andare in pensione con i vecchi requisiti.
Per avere ulteriori aggiornamenti sulla questione leggi l’articolo:”Lite su esodati, Fornero Contro Inps“.