Altro che italiani fannulloni, lavoriamo più dei cugini tedeschi e francesi, eppure produciamo di meno. È quanto risulta dallo studio presentato dalla Confcommercio e basato sul 2011, ultimo anno in cui sono state effettuate rilevazioni omogenee, dal quale viene alla luce il grave problema di produttività che affligge il nostro Paese.
I risultati dell’indagine sono stati presentati dal direttore Mariano Bella durante la prima giornata del Forum di Cernobbio, dedicato alle prospettive dell’economia italiana. Le previsioni sul futuro non sono delle più rosee, sopratutto se non verrà risolto, una volta per tutte, il problema della produzione: gli italiani, dipendenti e professionisti autonomi, passano tanto tempo sul posto di lavoro, con 1774 ore di media a testa superiamo con un margine del 26% i tedeschi e del 20% i francesi. Mentre la nostra economia non decolla e non dà segni di ripresa, in Germania si producono 44,8 euro per ogni ora lavorata, in Francia ben 50,3 euro con un distacco rispettivamente del 25% e 40% rispetto all’Italia, dove un’ora vale soltanto 36 euro.
La crisi produttiva è intimamente connessa con la recessione economica e il boom della povertà, l’ultimo anno ha conosciuto un esponenziale e tragico aumento dei poveri totali, sono troppi i settori della produzione in difficoltà. I soggetti più a rischio sono i lavoratori autonomi, chi si è messo in proprio lavora ben il 50% in più rispetto alla media, passa circa 2338 ore all’anno occupato ad esercitare la propria professione, tre mesi in più rispetto a un dipendente con il posto fisso, sabati e domeniche incluse.