La burocrazia frena lo sviluppo del fotovoltaico

Con una nota stampa GIFI e ANIE (rispettivamente Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane  e Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche) denunciano i ritardi nella emanazione delle Linee Guida  per semplificare l’iter autorizzativo per la costruzione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

La mancata emanazione delle Linee Guida a livello nazionale, a distanza di 6 anni dalla legge che ha introdotto il Conto Energia, ha fatto sì che le singole regioni fornissero indirizzi e procedure autonome che hanno dato luogo a diversità di comportamenti tra regione e regione, a volte addirittura tra le varie province della stessa regione. Si sono pertanto verificate situazioni limite, da una parte regioni come Lombardia e Puglia che hanno seguito in modo corretto le raccomandazioni del DLgs 387/2003, dall’altra regioni come Sicilia e Basilicata, che hanno emanato procedure considerate fra le più limitanti per lo sviluppo del fotovoltaico.

Ovviamente la diversità normativa si è riflessa nel numero di impianti fotovoltaici installati, che a fine 2008 vedeva il 25% di questi concentrarsi per l’appunto in Lombardia (con 49 MW di potenza installata) e Puglia (51,6 MW) mentre Sicilia (17 MW) e Basilicata (4,5 MW) si trovano nelle ultime posizioni della classifica per regioni della potenza installata.

Nella nota stampa viene ricordato come il settore fotovoltaico abbia raggiunto oggi un livello di sviluppo molto interessante, superiore anche alle migliori previsioni degli anni precedenti: la potenza fotovoltaica installata in Italia al 30 aprile 2009 è pari ad oltre 450 MW, per circa 37mila impianti entrati in esercizio (fonte GSE). Nel solo 2008 in Italia si sono registrati 338 MW di impianti installati e collegati alla rete (che hanno posto il nostro Paese al quarto posto nello specifico ranking internazionale dello scorso anno), 2 Miliardi di Euro di fatturato e la conseguente creazione di 15.000 nuovi posti di lavoro.

Questo risultato sarebbe stato ancora migliore se gli impedimenti creati dalle autorità locali per la costruzione di impianti alimentati da fonti rinnovabili non avessero in numerosi casi ritardato e bloccato progetti molto ambiziosi.

E’ in ragione di tutto questo che GIFI e ANIE auspicano l’emanazione delle suddette Linee Guida che uniformino le procedure autorizzative in tutto il Paese, nel pieno rispetto della volontà del legislatore ed eliminando un ostacolo allo sviluppo di un settore in piena espansione.

Fonte: Pienosole.it

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *