E’ ormai scontro tra i sindacati dei lavoratori e la potente multinazionale americana Alcoa, leader nella produzione dell’alluminio, che ha preso la decisione di riaprire la cassa integrazione da lunedì prossimo negli stabilimenti italiani.
La decisione ha subito scatenato la reazione del segreto regionale del Pd, che ha definito inaccettabile e immorale il comportamento della società statunitense .
Gli stabilimenti maggiormente colpiti saranno quelli di Portovesme (in provincia di Carbonia – Iglesias), circa 600 lavoratori, e quelli di Fusina (in provincia di Venezia), circa 140, oltre ad un altro centinaio sparsi tra le varie società in subappalto.
In Sardegna gli operatori hanno immediatamente cominciato la protesta, presentandosi davanti ai cancelli dello stabilimento, bloccando in pratica il lavoro.
La trattativa che stava avendo come protagonista l’Alcoa, ha subito una crisi verso le due di ieri notte, quando l’azienda ha annunciato la volontà di aprire la cassa integrazione.
La richiesta è stata però congelata per i prossimi 15 giorni, in attesa di trovare una soluzione che consideri anche il crescente malcontento tra i consumatori.