Firmato nella notte un accordo molto importante tra i sindacati ed Unicredit. L’importante istituto bancario è infatti impossibilitato a mantenere l’attuale organico e ha annunciato tempo fa diversi tagli; dopo l’accordo, firmato nella notte, l’importante società ha trovato il modo di sfoltire il proprio organico senza creare nuovi disordini, ovviamente non si tratta di buone notizie ma perlomeno si è riusciti in qualche modo ad arginare il problema.
L’accordo è stato raggiunto, appunto, in vista dei 4.700 esuberi annunciati dal Gruppo Unicredit che saranno colpiti duramente nel riassetto della banca. 3.000 persone, in virtù dell’accordo, potranno usufruire dell’uscita volontaria fino al 15 novembre del corrente anno e se non si riuscisse a raggiungere la cifra prevista il Gruppo potrà agire via uscita forzosa.
Le uscite forzose riguarderannno in primis dipendenti in vista di pensionamento che hanno raggiunto almeno quaranta anni di contributi e saranno a scalare sino a raggiungere la cifra prevista dall’accordo. Un altro accordo è stato presiglato e riguarderà invece la regolazione dei 6.000 ancora in attesa di entrare nel fondo esuberi. Come dicevo all’inizio dunque nulla di buona per chi lavora, ma i danni sono stati quantomeno limitati.