Una fonte decisamente autorevole si è messa a dare una occhiata ai conti dei paesi europei, il rischio nel vecchio continente è altissimo, la fiducia nell’Euro sta crollando e la scorsa settimana si è rischiato grosso, grossissimo, con l’Irlanda. La verde isola del nord era un esempio di fulgida crescita economica, solo alla fine degli anni ottanta si trattavia di un paese senza futuro, in pochi anni è diventato una tigre, poi è esploso come una bolla di sapone.
Per questo motivo il Wall Street Journal, che in campo economico è una vera e propria cima, ha stilato un report sui paesi europei per evidenziarne lo stato di salute. Il nostro paese non poteva, ovviamente, comportarsi bene, tuttava è uno dei maggiori indiziati a fare la fine dell’Irlanda insieme con il Portogallo.
Be, questo pericolo, perlomeno, è scongiurato, infatti l’autorevole giornale economico ha emesso in pratica due vere e proprie sentenze, una buona ed una negativa, per l’Italia. La notizia positiva è che il nostro paese non farà la fine nè dell’Irlanda nè tantomeno della Grecia; come il Portogallo infatti, l’Italia ha sino ad ora evitato problemi nei mercati immobiliari e bancari. D’altra parte però, sempre come il Portogallo, la crescita lentissima, che definire a passo di lumaca sarebbe un complimento, rischia di portare un grosso danno, il Wall Street Journal infatti dichiara seccamente che continuando così “le entrate fiscali potrebbero non riuscire a coprire le obbligazioni”.
Insomma economicamente non siamo ancora in una condizione di allarme ma la produttività è troppo bassa, il lavoro scarseggia, gira poco denaro, ed a lungo andare questa lentezza nella crescita potrebbe produrre crisi di vasta portata…e se lo dice il Wall Street Journal.
