Tra le manovre della nuova finanziaria è importante ricordare che entro la fine del mese di Settembre, tutti i titoli al portatore non potranno superare i 2500 euro. La disposizione si inserisce tra le misure anti riciclaggio attive dal 13 agosto e fissate dal comma 4 dell’articolo 2 del decreto 138/200
La norma dovrebbe ridurre la possibilità di effettuare grosse transizioni di denaro senza fornire nome, ragione sociale e causale. In questo modo tutti gli spostamenti di denaro superiori ai 2500 euro saranno tracciabili limitando il rischio di illeciti.
Prima del decreto, il limite di trasferimento di denaro contante e di titoli al portatore (assegni liberi, obbligazioni, certificati di deposito, libretti di risparmio) era fissato a 5mila euro, mentre non esisteva nessun limite per i trasferimenti di denaro che avvenivano per il tramite di banche o Poste.
La nuova norma invece abbassa la cifra consentita a 2499 euro, nessun cittadino potrà quindi, a partire dal porssimo 30 settembre, effettuare pagamenti in contanti o depositare titoli al portatore superiori a questa soglia. Per quanto riguarda gli assegni, sia bancari che postali, che circolari, sarà obbligatorio indicare nome ragione sociale e la clausola “non trasferibile” su tutti i titoli di valore uguale o superiore a 2500 euro.
Per i libretti “al portatore” sarà sempre possibile mantenerli ed effettuare movimenti senza superare la soglia limite. Superandola il libretto dovrà diventare nominale, e solo l’intestatario potrà movimentarlo.
Il decreto ha fissato come tempo massimo il 30 settembre per estinguere questi libretti o ridurli al di sotto del limite. Previste ovviamente le sanzioni per i trasgressori della norma, sanzioni comprese tra l’1 e il 40% dell’importo, con un minimo di 3000 euro, con possibilità che sia coinvolto anche colui che riceve il contante.
praticamente io che ho saputo solo il primo ottobre di questa nuova norma avrei preso 3000 euro di multa ?
avendo sul libretto 2700 euro?