Affitti estivi, le regole per risparmiare

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Sono molti ormai gli italiani che per le loro vacanze estive puntano ad una casa in affitto. Ma si devono ricordare che esistono regole, sia per chi loca che per i clienti, da rispettare anche per ottenere un risparmio.

Ecco le principali, tracciate da Confedilizia. Anzitutto le locazioni turistiche prevedono che proprietario e inquilino possono stabilire concordemente tutte le condizioni che regolano la locazione. Confedilizia ha redatto tre modelli di contratto disponibili presso le oltre 200 sedi territoriali, da utilizzare: il ‘contratto tipo per locazioni ad uso villeggiatura’, il ‘contratto tipo per locazioni brevi vacanze’ ed il ‘contratto tipo per locazioni week-end’.

Con il ‘contratto tipo per locazioni ad uso villeggiatura’ si regolano le locazioni di durata superiore ad un mese. Nel contratto sono presenti, fra l’altro, clausole dettagliate sulle modalità di pagamento del canone, sulla sua rivalutazione in corso di contratto e sul deposito cauzionale. Il particolare tipo di contratto richiede che non sia previsto il rinnovo tacito.

Con il ‘contratto tipo per locazioni brevi vacanze’ si regolano le locazioni di durata media ovvero da 10-15 giorni ad un mese massimo. Nel contratto sono presenti, tra l’altro, clausole specifiche relative alla disdetta del contratto, all’entità delle spese accessorie e all’utilizzo di spazi accessori, se esistenti. Anche questo contratto non prevede il tacito rinnovo. Infine con il ‘contratto tipo per locazioni week-end’ è possibile dare in locazione un immobile per un fine settimana o, comunque, per pochi giorni. Sono presenti la specifica menzione della finalità turistica del conduttore e la pattuizione forfettaria dei consumi utenze. Pure qui non esiste il tacito rinnovo.

Per le locazioni di lunga durata è opportuno che locatore e conduttore, all’atto della stipula del contratto, predispongano un verbale di consegna dell’appartamento in cui vengano descritti stato dei luoghi e mobilio presente nell’unità locata. Se la locazione ha durata superiore a 30 giorni, il contratto deve essere registrato, con onere a carico delle parti, ciascuna per la metà. L’obbligo di registrazione nasce anche quando tra le stesse parti si sono stipulati diversi contratti per più periodi che, sommati, superino trenta giorni nell’anno. Le imposte di registro e di bollo non sono dovute in caso di applicazione del regime fiscale della ‘cedolare secca sugli affitti’.

 

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