È davvero possibile annullare una multa? Una domanda piuttosto frequente tra la gente comune, ogni automobilista infatti si sarà chiesto almeno una volta quando, come e per quali infrazioni è possibile contestare una multa e soprattutto a chi rivolgersi per far si che l’annullamento vada a buon fine.
La legge non muta si sa, ma spesso offre piccole intercapedini all’interno delle quali è possibile infilarsi per far valere le proprie ragioni! Esistono in realtà numerosissimi casi in cui è possibile ricorrere all’annullamento, e sarebbe impossibile elencarlo tutti! Esiste però una distinzione principe da cui bisogna partire, due larghe casistiche in cui rientrano le ipotesi di nullità o di contestabilità.
Spieghiamo meglio, esistono specifiche situazioni in cui le multe diventano automaticamente nulle, ad esempio nel caso in cui la ricevuta viene consegnata in ritardo. Nel caso in cui la notifica della multa viene consegnata dopo 150 giorni da quando è stato commessa l‘infrazione, a multa perde automaticamente di valore.come è possibile dimostrare l’avvenuto ritardo? Ovviamente a far fede ci penserà il timbro postale presente sulla busta.
Altra possibilità riguarda la compilazione. Nel caso in cui la ricevuta sia stata compilata male o in modo incompleto il documento può ritenersi valido, qualunque sia l’errore o l’imprecisione, sia che manchi l’indicazione della norma violata o che manchi la firma dell’agente, ma anche nel caso in cui manchino coordinate spazio-temporali e vizi di qualunque genere.
È possibile inoltre contestare il semaforo giallo. Numerosi sono stato negli ultimi mesi i casi di multe contestate a causa di un cattivo funzionamento dei semafori T-Red, sembra infatti che questi congegni dispongano di una luce gialla di durata inferiore a quanto stabilito dalla legge in vigore. C‘è da dire inoltre, che sono state sottoposte a contestabilità anche casi di passaggi con semaforo rosso in quanto la fotografia scattata al momento dell’infrazione non era in grado di dimostrare l’assenza di condizioni che avrebbero spinto l’automobilista a commettere il reato, come ad esempio il passaggio di un’ambulanza o di un camion dei pompieri.
Per contestare una multa, lo ricordiamo, il punto di riferimento è il giudice di pace: è a questa figura che bisogna sottoporre il proprio caso per chiedere l’annullamento della multa.