Alla fine della scorsa settimana, rispetto ai valori del 12 gennaio 2009, i prezzi di benzina e gasolio alla pompa sono saliti mediamente dell’1,7% a fronte di un prezzo del petrolio sceso sotto il livello dei $ 35 al barile sui mercati internazionali. A metterlo in evidenza è l’Associazione ADOC nel ribadire come in base all’attuale prezzo dell’oro nero la benzina ed il diesel non dovrebbero costare più di un euro al litro.
E invece, il gasolio gli automibilisti lo acquistano a 1,09 euro al litro, mentre la benzina alla pompa viene addirittura venduta a 1,15 euro. Trattasi, secondo l’ADOC, di prezzi poco giustificati che legittimano i sospetti ricorrenti di adeguamento a doppia velocità del prezzo dei carburanti: quando il petrolio sale i ritocchi alla pompa sono istantanei, mentre quando mostra il fianco ai ribassi i prezzi di benzina e diesel alla pompa si adeguano con estrema lentezza.
Ne consegue, secondo l’Associazione, che l’Antitrust dovrebbe rafforzare la propria vigilanza sul settore petrolifero, in virtù del fatto che i consumatori/automobilisti continuano ad essere ingiustamente vessati e penalizzati.
Ma a scendere non devono essere solo i prezzi della benzina e diesel; il mutato scenario impone revisioni al ribasso dei costi per il riscaldamento, luce e gas in modo tale da poter permettere, e ci sono le condizioni, risparmi annui stimati dall’ADOC in ben 2400 euro a famiglia con conseguenti benefici per l’economia ed i consumi.
Fonte: Vostrisoldi.it