Il blocco delle tariffe la cui scadenza pareva essere prevista per il 31 dicembre 2009, con grande probabilità subirà una proroga di un anno restando valido fino al 31 dicembre 2010.
Ancora un anno di efficacia, annuncia il decreto “Milleproroghe”, rispetto a quanto stabilito dal decreto 2008.
L’articolo 3 del protocollo annuncia che, al fine di limitare le incombenze economiche a carico di cittadini e aziende, si sospende l’efficacia delle leggi statali bloccando totalmente l’addebitamento di contributi e tariffe a carico di persone fisiche e giuridiche in relazione al tasso d’inflazione, con la sola eccezione delle imposte previste per i servizi idrici.
Il decreto definisce così un totale blocco delle tariffe, dei diritti e dei contributi statali e del loro adeguamento al tasso d’inflazione.
Oltre al servizio idrico saranno escluse le tariffe autostradali bloccate solo fino all’aprile 2009 (che invece pare abbiano subito nuovi forti rincari negli ultimi mesi), e le tariffe di luce e gas che godranno, però, di agevolazioni e bonus.
Il decreto anticrisi sottolinea, che il blocco prende in considerazione solo i servizi somministrati direttamente dagli enti operanti nella pubblica amministrazione, garantendo però anche un’accortezza per quanto riguarda le tariffe dell’azienda Trenitalia che ha recentemente ratificato un accordo con lo Stato.
Suggerisce, inoltre, la ripresa dei termini per la conversione delle obbligazioni Alitalia in titoli di Stato
Un decreto quanto mai necessario, controbattono i cittadini e le associazioni di settore che sperano di riuscire a tirare un sospiro di sollievo in questo 2010, anno che dovrebbe lasciarsi alle spalle i deficit economici creati dalla grande crisi che ha causato il crollo delle borse e del mercato mondiale.