State pensando di mettere su una gioielleria oppure aprire un negozio di pellicce o ancora di fare i venditori d’auto? Allora meglio recedere, almeno a giudicare quelle che sono le anticipazioni sulle dichiarazioni dei redditi relative al 2011 e che sono state diffuse dal Dipartimento delle finanze del ministero dell’Economia in base agli Studi di Settore.
Infatti ci sono poche sorprese sui lavoratori privati che in Italia guadagnano di più, almeno come categorie: i notai con 318mila euro, i farmacisti con 109.700 euro e gli studi medici con 69.800 euro, seguiti da commercialisti e avvocati che hanno presentato dichiarazioni rispettivamente di 61.300 e 57.600 euro. Ma quando si scende nei lavoratori autonomi come artigiani e commercianti, le cifre si fanno molto più modeste, a volte inverosimili.
La media infatti è nettamente inferiore a quella dei lavoratori dipendenti, ossia pari a 19.810 euro, tanto che in molti sono sotto la soglia dei 10mila euro di reddito. Ad esempio gli istituti di bellezza (6.500 euro), i negozi di abbigliamento (8.600 euro), le tintorie (9.700 euro). Non se la passano molto meglio i bar, con una media di 16.800 euro, i ristoranti (14.300), i taxi (14.800), ma anche le gioiellerie (17.000) e gli autosaloni (14.800).
Inoltre nel 2011 sono circa 5 milioni i contribuenti che hanno presentato la dichiarazione per l’Iva, l’1% in meno rispetto all’anno prima, e i contribuenti con ricavi oltre i 7 milioni di euro rappresentano circa il 66% del giro d’affari totali, Il reddito dichiarato dalle società di persone è di circa 41.960 euro, lo 0,41% in più rispetto all’anno precedente, mentre tra le Srl ben 11.952 hanno oltre 10 milioni di euro di fatturato, 4.502 superano i 20 milioni, 2.560 oltre i 30 milioni e 519 oltre 100 milioni.