Ormai il fotovoltaico fa regolarmente parte della nostra vita di tutti i giorni, ma in realtà gli italiani non sono ancora così ben informati sull’argomento. Ecco perché a marzo cominceranno i ‘Sunny Days’, giornate di formazione dedicate agli installatori, progettisti e professionisti che operano nel settore dell’energia fotovoltaica.
Li organizza il Gruppo SMA, leader di mercato mondiale nel settore degli inverter solari ma anche di trasformatori e induttori. Gli incontri si svolgeranno in alcune delle principali città italiane con l’obiettivo di analizzare l’evoluzione del mercato italiano dedicato al fotovoltaico dopo l’entrate in vigore del V Conto Energia. Ma verranno anche approfondite le nuove soluzioni tecnologiche realizzate dal Gruppo SMA.
Si parlerà quindi di detrazioni fiscali ma sono previste anche sessioni di apprendimento tecnico sulle soluzioni per la gestione intelligente dell’energia domestica e sui sistemi per l’installazione di impianti fv off-grid. Gli appuntamenti previsti sono il 5 marzo a Bologna, 12 marzo a Roma, 18 giugno a Catania e 20 giugno a Bari. Per tutti i dettagli su programmi e partecipazione potete leggere qui.
Intanto però si sta lavorando anche per ridurre i costi complessivi dell’energia elettrica. Infatti un’analisi elaborata da Assoelettrica dimostra come il costo totale degli incentivi destinati in Italia alle fonti rinnovabili elettriche dal 2009 al 2032 sarà pari a circa 220 miliardi di euro, con un picco di spesa pari a 12,5 miliardi di euro previsto per il 2016. Costo insostenibili che graveranno sulle bollette elettriche di cittadini ed aziende, ma potrebbero anche provocare effetti negativi sull’economia del nostro Paese.
Numeri che ovviamente hanno scatenato le proteste dei sostenitori delle fonti di energia rinnovabili: secondo loro infatti i costi in più registrati nelle bollette degli italiani ha permesso un notevole sviluppo della green energy, che negli ultimi anni è riuscita a coprire il 36,7% della produzione elettrica, contro il 14,6% del carbone e di altre fonti altamente inquinanti e il 40% del gas naturale. Per essere aggiornati sull’argomento potete leggere qui.