Il 2009 anno cruciale per il settore auto Parte a Detroit il piano del rinnovamento

Per il mondo dell’auto il 2009 sarà l’anno del cambiamento. Finiti i tempi in cui si andava a tutto gas con veicoli sempre più veloci e Suv sempre più ingombranti il futuro sarà legato alle auto ecologiche e alle city-car. Al salone di Detroit che si terrà dall’11 al 25 gennaio mancheranno Ferrari e Porsche ma sarà l’anno dell’ “ecologicallycorrect” con Mercedes che presenterà la sua concept-Car “Blue zero” a motore elettrico, Toyota con la terza generazione della Prius, l’Honda con la berlina ibrida Insight.

Il nuovo corso eco-compatibile è di questi tempi accompagnato da incentivi pubblici destinati a permettere al settore di dribblare la crisi ma nello stesso tempo sempre più indirizzati a indurre le case a sterzare verso l’elettrico o addirittura il solare.
Non a caso Toyota, pioniera delle auto eco-compatibili (la prima generazione della sua ibrida Prius risale al 1997) sta sviluppando un’auto alimentata esclusivamente a energia fotovoltaica.
Così il governo tedesco punta ad avere entro il 2020 un parco di oltre un milione di auto elettriche e ha annunciato un aumento dei finanziamenti in questo settore.
La Francia nel suo piano anticrisi ha previsto un bonus di 1000 euro per la rottamazione e l’acquisto di auto meno inquinanti oltre al finanziamento di ricerche e sviluppo.
Il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha di recente annunciato incentivi per 180 mln di euro alla mobilità sostenibile con finanziamenti ai centri di ricerca di Fiat, Iveco e Magneti Marelli.
Un nuovo corso che, tra l’altro sembra molto gradito agli italiani, se è vero – come sostiene un recente sondaggio svolto da Repubblica on line – che il 50% di loro è disposto addirittura a pagare di più per inquinare di meno, optando per una city-car ibrida o elettrica.
E non sembra nemmeno troppo lontano il tempo in cui sarà facile ricaricare le batterie del motore elettrico in tutti i cantoni nella città per pochi euro. In questa direzione vanno gli accordi fra Enel e Smart in Italia, Edf e Renault in Francia.

In particolare l’accordo fra Enel e Smart, presentato allo scorso Motor Show di Bologna, prevede a partire dal 2010 la diffusione nelle città di Roma, Pisa e Milano di 100 smart elettriche capaci di fare il pieno di elettricità alla rete Enel presso oltre 400 punti di ricarica. Un progetto analogo è stato annunciato dal governatore delle isole Hawaii che prevede per il 2012 una rete di distributori di energia elettrica in 70-100mila punti vendita dello Stato.
Intanto la lista dei prototipi di auto elettriche si allunga.
Il nuovo piano industriale di Pininfarina punterà solo sull’auto elettrica la B0 (bi-zero), la Fiat brasiliana ha presentato la FCC2 un’autovettura costruita con materiali riciclati e fibre naturali, e alimentata da un motore elettrico, la Chrysler ha annunciato il lancio di tre diversi prototipi di vetture a propulsione elettrica con autonomia tra i 240 e i 320 km, uno per ciascun marchio: Chrysler, Jeep e Dodge. La realizzazione i questi prototipi si avvarrà, tra l’altro, del prestito di 4 mld di dollari ottenuto giusto ieri dal governo americano.
Mentre General Motors punta sulla sua Chevrolet Volt la cui produzione in serie è prevista per il 2010

Fonte: Corriere.com


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