E’ proprio vero che il mondo è ad un passo dalla svolta ecologica definitiva. Se fino a poco tempo fa molte famiglie erano scettiche sull’uso dei pannelli solari, in quanto troppo costosi e poco efficienti, ora si dovranno ricredere. Un nuovo rapporto del Lawrence Berkeley National Lab, denominato “Il monitoraggio del Sole II: Il costo dell’energia fotovoltaica installata negli Stati Uniti dal 1998-2008″, mostra una diminuzione significativa dei costi di energia solare nel corso degli ultimi dieci anni (circa il 30%) e dimostra che ora è il momento giusto per passare al solare.
Le modifiche rilevate dal Lawrence Berkeley National Lab tra il 1998 ed il 2008 parlano di diversi tassi di abbandono e costi diversi anno per anno, ma alla fine il calo complessivo è abbastanza significativo. Inoltre, dopo essere rimasto sostanzialmente lo stesso per alcuni anni (2005-2007), i costi, infine sono scesi di nuovo tra il 2007 e il 2008, di una media di 7,8 $/W a 7,5 $/W. I costi qui indicati sono in dollari, ma non sono diversi da quelli europei. Il calo della produzione energetica, se avviene negli Stati Uniti, come per il petrolio, avviene anche dalle nostre parti.
Adam Browning, direttore esecutivo del Vote Solar Initiative, ha affermato:
La linea di fondo è che il solare abbordabile non è più una visione per il futuro, è qui e ora, pronto per essere una parte importante del mix energetico del nostro Paese.
La tecnologia fotovoltaica presenta notevoli economie di scala in questo momento. I sistemi completati nel 2008 con meno di 2 kW costano una media 9,2 $/W e i sistemi di 500-750 kW una media di 6,5 $/W, mentre i grandi sistemi hanno un costo di circa il 30% in meno rispetto ai sistemi più piccoli.
Gli Stati Uniti sono attualmente il terzo mercato del solare nel 2009 (in base agli aumenti della capacità annua), solo dietro alla Spagna e alla Germania. Questo è un momento di enorme incremento nel fotovoltaico installato in tutto il mondo (5.948 MW sono stati installati nel 2008 rispetto ai 2.826 MW del 2007).
I ricercatori hanno esaminato 52.000 sistemi residenziali e non residenziali negli Stati Uniti per creare questa relazione. In totale, questi sistemi hanno rappresentato il 71% di tutte le reti collegate alla capacità fotovoltaica installata negli Stati Uniti fino al 2008. Gli incentivi statali sono stati uno dei motivi principali per cui i costi sono sempre più bassi e, cosa che forse manca all’Italia, ancora alle prese con i costi tra i più alti al mondo.
Fonte: Matternetwork.com, Ecologiae.com
