Non intendiamo proteggere i loro errori, ma milioni di posti di lavoro dipendono da questo settore. La Nazione che ha inventato l’auto non può ora abbandonarla. Ci impegniamo a ricostruire e a ricreare un’industria in grado di competere e vincere, con auto più efficienti costruite negli Stati Uniti.
Così il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, nel suo primo discorso davanti al Congresso a camere riunite, ha rassicurato l’industria dell’auto americana. In questi giorni i tecnici della Casa Bianca stanno analizzando i piani di ristrutturazione presentati da General Motors e Chrysler, che hanno dichiarato di avere necessità di nuovi aiuti. Ford non ha chiesto aiuti allo Stato, poichè detiene sufficienti prestiti privati ottenuti prima dell’avvento della crisi.
Fonte: Finanzalive.com