Le intolleranze alimentari sono dei disturbi molto diffusi, in particolare quelle al lattosio e al glutine. Basti pensare che recenti studi condotti in Italia hanno dimostrato che sei donne su dieci sono intolleranti al lattosio. Ma come fare a riconoscere queste intolleranze? Quali sono i sintomi? E le cure? Risparmio in Salute è in grado di darvi delle preziose informazioni su questi argomenti, leggete i seguenti articoli!
L’intolleranza al lattosio si verifica in caso di deficienza dell’enzima lattasi, ovvero quando viene a mancare l’enzima in grado di scindere il lattosio in glucosio e galattosio. Si può manifestare fin dalla nascita, nell’età prescolare-scolare, ma anche in età adulta. Quali sono i sintomi? I più comuni sono: diarrea, gonfiore, tensione addominale, flatulenza e meteorismo, e compaiono di norma da 30 minuti a 2 ore dopo l’ingestione di lattosio. L’unica cura possibile consiste nell’eliminazione o riduzione del lattosio dalla nostra alimentazione. A tal proposito è possibile sostituire il latte vaccino con quello di soia, di riso, di mandorle o di farro, mentre per quanto riguarda i formaggi, è possibile utilizzare come alternativa il tofu. Cliccate qui per avere maggiori informazioni.
La celiachia non è una malattia ma un’intolleranza alimentare al glutine. I suoi sintomi normalmente sono: disturbi digestivi, rigonfiamento della pancia, episodi di vomito e dissenteria, difficoltà nella crescita, peso che non aumenta o diminuisce, cambiamenti e sbalzi di umore, eruzioni cutanee e dermatiti sul corpo. Ma solo un esame appropriato può dare una diagnosi certa: la biopsia intestinale. Una persona celiaca deve eliminare dalla sua dieta tutti gli alimenti che contengono glutine come ad esempio la pasta, il pane, ma anche marmellata, formaggi da spalmare. Per maggiori informazioni continuate a leggere qui.