Giusto negli ultimi giorni ha visto la luce a Milano una nuova e bella iniziativa, tesa a combattere ancora una volta lo spreco alimentare. Questa volta la lotta parte dalla scuola, e in particolare dalle mense scolastiche: non solo in questo modo si educano i più piccoli al buon vivere civile, ma anche concretamente si va a salvare quel cibo che sarebbe destinato alla pattumiera. Il Comune del capoluogo lombardo, in collaborazione con Milano Ristorazione, ha avviato un percorso che porterà gradualmente a un recupero del cibo pari al 100%, e a una sua redistribuzione alle persone in maggiore difficoltà.
Già in questi giorni ai bambini viene consegnato un cestino speciale. Al suo interno vien messo tutto quel cibo che durante il pranzo è rimasto integro, come lo yogurt, il budino, la frutta e anche il pane. In questo modo la famiglia potrà beneficiare del piccolo regalo scolastico, risparmiando ad esempio sul costo giornaliero della merenda pomeridiana. Ma non è solo il cibo servito ai piccoli che avanza, molte pietanze restano infatti bloccate in cucina. Il comune di Milano ha allora deciso di distribuire questo cibo in esubero alle famiglie bisognose e ai clochard.
Per rendere efficace l’iniziativa, il comune si avvale della collaborazione delle realtà locali. Per esempio, i pasti avanzati dalle mense scolastiche vengono distribuiti ai bisognosi presso quei centri di accoglienza sequestrati alle mafie e ora gestiti dai City Angels. Da non sottovalutare poi la mano data dalle parrocchie della zona, che mettono dalla loro la grande esperienza nel settore della carità. Nel combattere lo spreco alimentare infine Milano tende una mano agli anziani soli e in difficoltà economica: pensioni ridotte e quasi interamente spese per le cure mediche rendono infatti questa fascia sociale particolarmente a rischio.