Aiuti all’auto, agli elettrodomestici e ai mobili per acquisti da effettuare entro settembre 2009. Il Governo, al termine di un vertice coordinato dal premier Silvio Berlusconi e durato quasi tre ore, decide di racchiudere in un unico provvedimento – un decreto che arriverà domani sul tavolo del Consiglio dei ministri – le misure di sostegno ai consumi in alcuni dei principali settori economici in difficoltà.
Per l’auto e le moto come previsto si procederà rinnovando, con piccole modifiche, la campagna di rottamazione scaduta lo scorso 31 dicembre 2008. Spuntano anche agevolazioni per i veicoli commerciali. Niente tassa sui Suv o sulle auto più inquinanti. Per gli elettrodomestici si introduce un bonus fiscale leggermente differente rispetto a quello già in vigore.
La vera novità è l’estensione anche all’acquisto di mobili degli incentivi legati alle ristrutturazioni edilizie.
Alla fine dunque, stando alla bozza del decreto che oggi tuttavia potrebbe subire ulteriori aggiustamenti, si preferirebbe puntare su sconti fiscali anziché su interventi specifici per il credito al consumo.
Se la cornice delle misure appare ormai definita, comunque, sono ancora in corso confronti tra lo Sviluppo economico e l’Economia sui costi totali della manovra e sulle relative coperture: «Le misure sono in queste ore in corso di definizione tenendo conto dei vincoli della finanza pubblica» ha spiegato ieri il ministro dello Sviluppo Claudio Scajola dopo la diffusione delle prime indiscrezioni sulla manovra. In particolare, sotto esame per il potenziale impatto sui conti, un nuovo pacchetto per le imprese che potrebbe essere aggiunto nella stesura definitiva del decreto: misure fiscali a favore dell’aggregazione delle Pmi e modifiche alla norma sulla rivalutazione dei beni strumentali.
Acquisti entro settembre
Alla fine dunque il “piano” Scajola – intenzionato a puntare subito e in modo incisivo su un provvedimento dedicato esclusivamente all’auto – è stato integrato con misure per altri settori che rispondono al pressing della Lega ma anche di altri esponenti del Governo, come il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, favorevoli a un provvedimento di più ampio respiro a sostegno dei consumi. Si parla di una manovra lorda da 1 miliardo di euro anche se le cifre, precisava in serata anche Palazzo Chigi, sono tutte ancora da definire. Di certo si punta sulla rapidità della “scossa” per i consumi: per questo tutti gli incentivi dovrebbero valere solo su acquisti effettuati entro la fine di settembre 2009.
Mobili ed elettrodomestici
Proprio ieri il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, a Milano per l’inaugurazione della Fiera Made Expo, prometteva ai costruttori: «Il Governo non vi lascerà soli». Per mobili ed elettrodomestici dovrebbero scattare detrazioni fiscali, ma vincolate alla ristrutturazione dell’abitazione. Se per i mobili è una novità assoluta, per il settore del “bianco” è in qualche modo un intervento che affiancherà o sostituirà – è ancora da capire – la detrazione già oggi in vigore, e in scadenza nel 2010, per l’acquisto di frigoriferi e congelatori ad alta efficienza (in questo caso il bonus scatta a prescindere dalla ristrutturazione della casa).
Dunque, secondo la bozza di decreto verrebbe introdotta una detrazione Irpef del 20% calcolata su un importo massimo di 10.000 euro e valida per gli acquisti effettuati tra il primo gennaio e il 30 settembre 2009. Lo stesso bonus previsto per l’arredamento verrebbe concesso per frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici.
Fonte: Ilsole24ore