Preoccupante aumento dei Neet

L’inglese ha creato addirittura un neologismo per definirli. Sono chiamati Neet, not in education, employment, training (non in educazione, impiego, apprendistato), persone cioè che non occupano un posto di lavoro, nè uno dei tanti percorsi formativi avviati negli enti universitari, o in altri enti.

Quello che è veramente preoccupante è che la percentuale di Neet sta aumentando, soprattutto tra i giovani. A denunciare il fatto è Bankitalia, che recentemente ha pubblicato i risultati di un indagine che ha fatto discutere non poco. Secondo la Banca centrale italiana infatti un giovane italiano su quattro è un neet, è cioè disoccupato, o anche inoccupato, e non ha intrapreso nessuna delle strade che lo portino ad imparare un mestiere.

Bankitalia dice che ben il 23,4% di giovani tra 15 e 29 anni appartiene a questa categoria, con un bacino che nel 2008 era inferiore ai 2 milioni, ma che adesso supera abbondantemente i 2,2 milioni di persone.

I dati risultano essere in aumento al Centro e al Nord, mentre nel Sud la situazione cresce ma con minor velocità, considerando anche che il suditalia partiva già con dati preoccupanti, con una percentuale di Neet superiore al 30% già prima della crisi.

I neet sono pari al 20% degli uomini e al 26% delle donne, dati preoccupanti, che potrebbero essere riconducibili al poderoso aumento dei disoccupati, che dal 30,8% del 2008 sono balzati al 33,8%

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